Omofobia: Gay Lex chiede la sospensione della dottoressa Silvana De Mari

Aggiornamento del 18/01/2016 in calce all’articolo.

L’universo integralista cattolico ha un nuovo personaggio che imperversa sui socials: si tratta di Silvana De Mari, medico chirurgo psicoterapeuta, nonché (sic!) scrittrice di discreto successo di libri fantasy per bambini e ragazzi.

E’ diventato virale un suo post (che vi proponiamo senza necessità di commento alcuno) in cui lancia affermazioni gravissime (da un punto di vista medico, scientifico e psicoterapeutico) sull’omosessualità, ovviamente fuorvianti, discriminatorie e davvero prive di alcun fondamento.

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Ma basta scorrere la sua bacheca Facebook per comprendere come questo post non si tratti di un caso isolato, tanto da essere stata subito rilanciata dai vari Adinolfi, Provita e relativi seguaci.
In altri post pubblicati, infatti, ci sono vere e proprie farneticazioni sull’efficacia delle teorie riparative (più volte censurate dall’ordine degli psicologi), sulla sessualità femminile, sulla pornografia e perfino sulla violenza contro le donne, in cui fra le altre cose la De Mari attacca ed offende Nichi Vendola e Sergio Lo Giudice per il loro percorso di gestazione per altri.

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Intanto proprio oggi pomeriggio Gay Lex con un post ha fatto sapere che, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute, scriverà all’Ordine dei Medici “per chiedere l’immediata sospensione del titolo che la De Mari esercita contro i diritti dei pazienti omosessuali” e contro il giuramento di Ipocrate, che testualmente recita così: “giuro (…) “di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario“.

AGGIORNAMENTO: Nei giorni scorsi, oltre all’esposto di Gay Lex che chiede la sospensione della dottoressa, è stata lanciata una petizione pubblica rivolta all’Ordine dei Medici. I promotori si spingono ancora oltre auspicando la radiazione di De Mari. Mentre scriviamo, la petizione ha già raccolto 6.280 firme a fronte di un obiettivo di 7.500. Qui il link per leggere e firmare la petizione su Change.org.

Showing 13 comments
  • Maurizio Rinaldelli Uncinetti
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    riguardo al caso della pseudo dottoressa de Mari, volevo informare tutti che io lo ho risposto con il testo che segue sotto. Nel caso foste interessati vi consiglio di scriverle anche voi sul suo profilo facebook https://www.facebook.com/silvana.demari.5?fref=ts (anche citando la mia lettera se volete) seguendo le sue stesse indicazioni: “Mandiamo lettere e mail sistematicamente”, “Mandate mail su mail, lettere su lettere, moltiplicato per mille e ripetuto tutte le settimane, ha il suo peso.” Qui di seguito la mia risposta:

    • Sergio Letizia
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      Attento a calunniarla, non è pseudo, ma medico chirurgo. Eventualmente sei tu a spacciarti per esperto di medicina.

  • Maurizio Rinaldelli Uncinetti
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    Cara Silvana de Mari, faccio molto fatica a chiamarla Dottoressa e pensare che abbia studiato per anni Medicina oltre che altre specializzazioni, viste le sue affermazioni assolutamente fantasiose in materia di identità sessuale. Esattamente, su quali tesi scientifiche basa le sue opinioni sull’origine dell’omosessualità nelle persone?
    Perché, veda, io rappresento il caso che potrebbe smentire la sua tesi: sono nato e cresciuto in una “sana famiglia normalmente eterosessuale”, ho avuto una infanzia felice, non ho MAI avuto rapporti omosessuali pre-puberali, non ho MAI subìto abusi sessuali in adolescenza da parte di uomo o donna che sia. Eppure mi sono sempre piaciuti i ragazzi e da quando, verso i 18 anni, ho finalmente accettato la mia omosessualità vivo felicemente e le assicuro che NON rinuncio assolutamente alla mia sessualità! Nondimeno ho continuato a frequentare ragazze anche successivamente e modestamente ero molto popolare e tutt’altro che intimidito dall’altro sesso, quindi anche la questione della “roba divertente tra i 12 anni e i 14 e mezzo, un trucco di madre natura che ci fa impratichire in una robetta facile prima di lanciarci a fare le cose serie” non regge -e poi, che cinismo e che volgarità nel definire “due amiche dello stesso sesso che si scambiano pratiche erotiche” un amore adolescenziale tra due persone che potrebbero essere sue pazienti o addirittura sue figlie! Non vorrei essere uno dei suoi pazienti, vista una tale mancanza di empatia -o dovrei dire pietas per farle intendere meglio- e supponendo che lei risponderà con la foto della sua laurea incorniciata, la prevengo dicendo che anche la classe medica non è purtroppo immune dall’ignoranza, ma dovrebbe esserlo dalla malafede.
    Quanto poi alla questione della galleria degli orrori nelle sue esperienze da endoscopista, sulle condizioni dell’ano sottoposto a penetrazione -anche se lei ha cancellato il relativo post evidentemente troppo hard per i suoi estimatori, ma conservo lo screenshot e posso inviarlo se crede- le chiedo: ha riscontrato una simile casistica anche in soggetti femminili? Perché a me risulta che il sesso anale vada molto forte tra gli etero. Soprattutto tra le adolescenti che lei sembra difendere così strenuamente dalla pedopornografia*. Adolescenti sessualmente attive a 14 anni, che lo praticano per non perdere la verginità -concetto molto cattolico- o per evitare di restare incinte, dato che non usano il preservativo -ma perché no? Ah sì, perché la Chiesa da decenni ne proibisce e demonizza l’uso. Senza parlare di tutte le possibili infezioni vaginali e malattie sessualmente trasmissibili nel “normale” rapporto eterosessuale, che facciamo le vogliamo sacrificare sull’altare dell’amore -quello vero, come sostiene lei?
    *(Sulla pedofilia bisognerebbe aprire un capitoletto a parte: “La pedofilia è presente in percentuali molto basse nella chiesa Cattolica, molto più basse che altri contesti, è presente in basse percentuali nella famiglia tradizionale” quando gli studi e la cronaca dicono esattamente il contrario; ma poi suvvia “Simone de Beauvoir, pedofila” fa sorridere! Sa che questa tesi, oltre che da oscuri giornaletti on-line, è sostenuta da un inquietante sito sulla supremazia maschile che nega il femminicidio -che voglio credere lei non abbia mai visitato- il primo che compare facendo una ricerca e che le invio per conoscenza: http://it.avoiceformen.com/missione/ )
    E poi in fondo non esiste mica solo il rapporto anale nella sessualità omosessuale! Ci sono: carezze, abbracci, massaggi erotici; sfregamenti, masturbazione reciproca, fellatio e cunnilingus; rimming, bondage, spanking, sado-maso, docce dorate e chissà quant’altro la meravigliosa fantasia umana potrà inventare. Tutte cose che con l’ano non hanno nulla a che fare e che indicano quanto restringere la sessualità al rapporto anale sia fuorviante oltre che offensivo.
    Quindi prima di scrivere su pagine pubbliche le sue OPINIONI, le consiglio di informarsi meglio, studiare un po’ di più -evidentemente gli anni all’Università non sono stati sufficienti- e soprattutto praticare un po’ di umiltà ed empatia, che nella sua posizione dovrebbero essere un dovere. Sarà comunque felice di sapere che i suoi scritti hanno attirato l’attenzione di un pool di medici -veri- che stanno valutando l’eventualità di segnalare il suo caso all’Ordine nazionale.
    Su una cosa sono però assolutamente d’accordo con lei, quando dice: “..se non si è in grado di accettare la potenza del corpo di un uomo dentro il proprio, di sentire la forza di due diversità che si incontrano, si scontrano e si fondono; (…) se non siete in grado di accettare e amare il corpo di un uomo, allora lasciate perdere, non avrete la capacità di amare …”
    In effetti ho capito cosa sia l’amore veramente solo dopo aver sperimentato tutto questo. Ma allora se è vero che “Se volete diventare padri, ma il corpo di una donna non vi affascina, non siete in grado di diventare padri. Prendete atto della cosa.” forse significa che sono pronto a “diventare madre”?
    un caro saluto Maurizio Rinaldelli Uncinetti
    ndr: il virgolettato -in corsivo nel testo, scomparso nella pubblicazione su fb- sono sue citazioni letterali.

    • Sergio Letizia
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      Non esiste l’identità sessuale in nessuna scienza, ma solo nella vostra propaganda mediatica lobbistica. Esistono maschi e femmine, ormoni e cromosomi maschili e femminili, organi sessuali di riproduzione maschili e femminili, e rarissimi caso di ermafroditismo, che nulla c’entrano con l’omosessualità, il lesbismo o la bisessualità. Poi esistono piaceri erotici, sessuali che non sono categorie biologiche o tipologie di genere umano diverso biologicamente, scientificamente o fisiologicamente, ma solo psicologicamente, eroticamente. Se una donna ama fare sesso con più partner, non è una tipologia diversa sessualmente, ma solo eroticamente, libidinosamente. Altrimenti dovremmo avere tanti generi sessuali, quanti sono gli esseri umani ….. voyeur, scambisti, adulteri, ninfomani, erotomani, stupratori, pedofili, efebofili, prostitute, viados, trans, omosessuali, bisessuali maschi e bisessuali femmine, lesbiche, zoofili, puttanieri, sadici, masochisti, necrofili, libertini, esibizionisti….
      Ma smettiamola con queste idiozie ideologiche e lobbistiche. Che ognuno sia libero di vivere la propria sfera sessuale come meglio crede, almeno fino a quando avviene tra adulti consenzienti e senza commission di reati, e’ un sacrosanto diritto, ma da qui a pretender riconoscimento giuridico e specifici diritti assurdi, è un chiaro abuso, una prevaricazione intollerabile.

  • Marco
    Rispondi

    Brava Silvana De Mari
    Sentire finalmente la verità è come essere in una valle verde dove scorre latte e miele

  • Maurizio Rinaldelli Uncinetti
    Rispondi

    caro Sergio, sono un pò sorpreso si trovare un tuo commento (e poi così infervorato) su questo blog… ma tant’è. Solo un paio di cosette e poi se vuoi possiamo anche parlarci direttamente e non su un blog: 1- io non ho niente contri i cattolici e la Chiesa, personalmente non ne faccio parte e poco mi interessa quanto afferma il Papa e chiunque altro discendendo la gerarchia. Però SICCOME pare che la posizione della Chiesa e dei cattolici IMPEDISCA a me e altri milioni di persone nel mondo di vivere la propria vita SERENAMENTE sono costretto a difendermi da queste idee e da chi le propaga. Silvana de Mari è una ideologa integralista che si dice cattolica e che fa esattamente questo. Ti invito a guardare la sua pagina per vedere tu stesso -se non la conosci già purtroppo. 2- le tesi della de Mari non hanno assolutamente nella di scientifico, sono statistiche vecchie miste ad opinioni personali inficiate dalla visione religiosa, in argomenti di cui non ha nessuna conoscenza. Io non pretendo di essere un luminare nel campo, ma se permetti un po’ di cose me le sono studiate e le cose che dico sono supportate da decine di pubblicazioni sulle questione omosessuale, te ne cito una per tutti, se vuoi puoi consultarla: Vittorio Lingiardi, psichiatra, CITIZEN GAY Il Saggiatore 2016. 3- purtroppo quello che tu dici ricalca una serie di luoghi comuni propagandati da certi personaggi del mondo integralista cattolico -che non penso neanche lontanamente rappresentino la maggioranza- come VERITA’. Nessuno mette in dubbio la biologia umana, quello che si afferma è che la questione dell’omosessualità è SOCIALE e non più solo personale. A riguardo cito un documento sicuramente ben più valido del mio pensiero: http://noriparative.it/

    • Sergio Letizia
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      Mi sapresti dire in quale modo la chiesa ti impedisce di vivere serenamente la tua vita, se non vai in chiesa? A me risulta piuttosto che ci siano femen e omosessuali che aggrediscono cattolici e sacerdoti, per protestare contro il loro rifiuto, peraltro assolutamente legittimo, di non ammettere la liceità dell’aborto, dell’affitto degli uteri o delle adozioni di minori da parte di coppie lgbt, o l’indottrinamento forzato e abusivo, è scientificamente falso, delle teorie gender. È come sempre assurdo pretendere di far passare il giusto rifiuto degli altri di imposizione di cose che reputano inique e scorrette, come impedimento della libertà altrui. Sei mai stato processato da un tribunale ecclesiastico tu? C’è qualche cattolico che ti ha maltrattato fisicamente, discriminato nella tua vita sociale? Se si dimmi quando, anche perché ci conosciamo da molto tempo. O siamo di fronte al famoso concetto di libertà di certe lobby, per cui la droga deve essere liberamente usata, come se uno vivesse su un’isola deserta, e non fosse poi un pericolo pubblico, il fatto che possa agire nella società sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, che sopprimere un nascituro sia un diritto della donna, che avere figli sia un figlio delle coppie lgbt, che insegnare false teorie genere ai figli altrui sia democrazia, che occupare aree e immobili abusivamente sia un diritto sacrosanto, che entrare in un paese straniero senza rendere conto di niente ed a nessuno, approfittando di beni e servizi gratuiti senza pagarli, sia un diritto umano. Mi sa che invece di pretendere che io studi libercoli di propaganda lgbt, dovrei essere io a doverti invitare a studiare un po’ di Filosolfia del Diritto. Mi sa che qualcuno confonda libertà e democrazia con anarchia e prevaricazione, abuso e …… ognuno fa come cazzo gli pare, inventandosi quanto fa comodo a lui e imponendolo a tutti. I trogloditi, sono scopmparsi da un tempo, gradirei che non ci costringeste a ritornare a quei tempi. Sai che non solo rispetto i gay, ma ne sono amico, e li ho anche difesi a suo tempo (militare), sono il primo a dire che non deve esistere alcuna discriminazione contro loro, ma in genere contro nessuno. Solo che quando si arriva a “pretendere” di fa passare per diritti, anche cose che non lo sono affatto, la cosa cambia, e non si tratta più di discriminazione, ma di verità e giustizia. Buona giornata caro Maurizio.

    • Sergio Letizia
      Rispondi

      A proposito, non esiste l’integralismo cattolico, come non esiste l’omofobia o le teorie gender, come non esistono gli eterosessuali. Sono idiomi inventati da voi, balle mediatiche, creazioni propagandistiche che non esistono in nessuna scienza umana, ma solo nei vostri programmi ideologici. Esiste la dottrina cattolica, esiste un naturale e legittima repulsione verso i rapporti contro natura o pervertiti di qualsiasi genere da parte dei maschi e delle femmine che seguono la loro naturale natura sessuale reale, Ed esistono maschi e femmine, mentre non esiste alcuna teoria gender a livello scientifico, biologico, fisiologico, ormonale, organico, medico sanitario, ma solo a livello ideologico e psicologico. Chiunque può sentirsi Napoleone o un gatto, ma non significa che debba avere riconoscimento giuridico e imporlo come reale agli altri, i quali hanno tutto il diritto a pensare che chi pensa di essere Napoleone o un gatto, ha qualche problema. O magari vorreste inventarvi la parola islamofobia, terroristico fobia, pedofilofobia, stuprofobia, ossia avversione o timore di stupri, pedofili, terroristi islamici? Non sono malati o criminali coloro che temono o hanno repulsione su ciò che fuoriesce dalla norma, ma eventualmnente il contrario!

  • Errico
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    Ma fatti curare.

    • Sergio Letizia
      Rispondi

      Perché dovrei raggiungerti nella tua bella clinica psichiatrica? Mica sono scirocco come te? Dammi retta, se propio ti senti solo, chiama qualcuno come te. Buona fortuna. E segui tutte le indicazioni del protocollo medico che ti hanno consigliato. E non uscire prima di essere guarito.

  • PlutoUberAlles
    Rispondi

    Mi sembra un pensiero logicamente corretto e scientificamente e non lesivo di alcun diritto.
    Il sesso è solamente legato in natura alla riproduzione il resto è erotismo.
    Ovviamente non ha detto che debba essere vietato.
    E può essere esteso anche a noi eterosessuali: se ci accoppiamo senza fini riproduttivi é solo atto erotico.

    • Sergio Letizia
      Rispondi

      Bravo. Alle lobby gay fa paura la verità, perché può sconvolgere i loro piani.

  • Sergio Letizia
    Rispondi

    E quanti di Voi sono stati bruciati sul rogo o mandati in carcere dai cattolici? Fammi sapere, mistificatore contaballe. Piuttosto di alle tue Femen di smetterla di aggredire cattolici e sacerdoti, e a coloro che girano seminudi durante le sfilate dei gayp ide, che commettono atti osceni in luogo pubblico, provocazione ecc. ecc. siete buffi, voi imponete, aggredite, affittate uteri, adottati minori altrui, aggredite, insultate e poi volete fare le vittime. Perché non andate a sfilare contro la discriminazione nei paesi arabi, invece di rompere noi con assurde teorie gender, da imporre ai nostri figli a scuola, o con pretese di diritti inesistenti?

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